mercoledì 23 novembre 2011

i fiori selvatici di Allan Sillitoe


Ho  chiesto a Claudio, il libraio della libreria Marco Polo che, come sapete, ospiterà Talee a dicembre, di raccontare il motivo  della scelta del libro di Sillitoe e il rapporto che secondo lui poteva avere con Talee ecco la sua risposta: 
 Alan Sillitoe è uno scrittore che ho scoperto tardi, da adulto. Il suo Sabato sera, domenica mattina è stata una fucilata in una stanza chiusa, ha rimbombato nella mia testa e mi ha fatto appassionare ai suoi personaggi perdenti, alle strade sporche e povere, ai pub come unico posto dove trovare la vita.
 Quando Beatrice mi ha chiesto che libro avrei voluto per Talee, Sillitoe mi è venuto in mente prepotentemente: le sue storie, soprattutto i suoi racconti di La solitudine del maratoneta, sono come fiori selvatici nati in posto ostili, da semi portati dal vento, che non sai se sopravviveranno. Un po' come le Talee...

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