martedì 19 giugno 2012
lunedì 4 giugno 2012
essere in tanti
Ieri a Colle Val d'Elsa eravamo davvero in tanti a leggere per le strade, nell'emozione e nell'imperfezione di un'azione che lascia un segno, con la percezione di aver condiviso qualcosa di importante in cui credono in molti.
venerdì 1 giugno 2012
note al percorso
Il percorso previsto avrà inizio alla biblioteca comunale di Colle Val d'Elsa, attraverserà piazza Arnolfo, via Garibaldi, Baluardo, via del Castello, ponte del Campana, piazza S.Caterina, per arrivare a via Gracco del Secco.
in dettaglio:
Partenza Biblioteca comunale
via di Spugna , prima lettura di
bibliotecari per inizio.
piazza Arnolfo fermata
lettura
Via Garibaldi , quattro cantoni,
Ascensore ( Tre lettori che alternano letture)
Baluardo ( nell’attesa che il gruppo sia arrivato completamente
sparpagliamento e terza lettura)
Piazza Canonica
Via del castello fermata
lettura Museo Civico
Via f.Campana fermata lettura sul ponte
Pza S Caterina fermata lettura panchine
via Dietro le Mura
Arrivo via Gracco del Secco
Note
durante le
fermate i lettori leggono a turno degli estratti dai loro pezzi, gli estratti
hanno lunghezza di10 righe circa, se i lettori sono numerosi leggeranno alcuni
a certe fermate, altri ad altre e questo è cosa da stabilire al momento che
avremo un numero esatto di lettori.
Alcuni lettori possono
aspettarci e aggiungersi al gruppo alle fermate stabilite.
giovedì 31 maggio 2012
Colle Val d'Elsa lettura Collettiva
Non ho nei miei lavori l'immagine di una folla che attraversa la città leggendo, solo nei miei sogni, quando vedo un mucchio di persone con un libro in mano passare per le strade, un gesto collettivo che lascia il segno.
Quel segno ha la potenza di un bambino che corre, la stessa energia, lo stesso impeto la stessa leggerezza un grande gioco aperto, un'azione urbana, come mi piace chiamarla ormai da un po' di tempo a cui vi invito a partecipare.
Quel segno ha la potenza di un bambino che corre, la stessa energia, lo stesso impeto la stessa leggerezza un grande gioco aperto, un'azione urbana, come mi piace chiamarla ormai da un po' di tempo a cui vi invito a partecipare.
mercoledì 30 maggio 2012
Fuorilègge a Colle Val d'Elsa
Esercizio di lettura collettiva per le strade di Colle Val d'Elsa 3 giugno, partenza Biblioteca comunale, via di Spugna, arrivo galleria Arteacolori via Gracco del Secco. Molti libri per molti lettori.
Fuorilègge
Colle Val d'Elsa 3 giugno ore 16,30 azione di lettura collettiva per le strade di Colle . Un percorso di circa un'ora in cui lettori, amanti dei libri si muoveranno dalla biblioteca comunale per arrivare alla galleria Arteacolori dove si inaugurerà una mostra sui libri . La performance collettiva all'interno della rassegna di Collelibri contiene in sè il seme della propagazione della lettura .
Siete invitati tutti accompagnati da un libro.
Siete invitati tutti accompagnati da un libro.
sabato 24 marzo 2012
giovedì 1 marzo 2012
talee urbane
Sono passati un paio di mesi dall'ultima nostra tappa di Venezia.
Sta per uscire il libro di Sandra Noi e la Cgl . A colloquio con... vol. 1 e 2 . Ed. Eddiesse, Roma, 2012.
Virginia e Luca stanno lavorando intensamente allo spettacolo Incolti che debutterà a Sarzana il 4 Maggio.
Attualmente due Talee sono esposte alla galleria Cardelli e Fontana in una mostra collettiva : Costellazione, www.cardelliefontana.com , che le vede vicino ai lavori di G. Carozzi, F.Prevedello , e Manlio Rho.
Intanto mi sto dedicando con interesse alla possibile propagazione di talee attraverso l'arte urbana e altre forme mentre si fa avanti la possibilità di raccogliere tutti imateriali in un ebook.
Insomma molte cose intorno a noi da curare seguire e coltivare.
venerdì 9 dicembre 2011
martedì 6 dicembre 2011
per una cartografia delle librerie indipendenti
Francesco Forlani autore di Indypendentemente: per una cartografia delle librerie indipendenti inizia il suo viaggio partendo dal Terzo Luogo, Sarzana, con un'intervista a Chiara Lasagni . Un viaggio da seguire come lo è stato quello di Talee, iniziato dalle stesso luogo, dunque:
http://www.nazioneindiana.com/2011/12/05/indypendentemente-per-una-cartografia-delle-librerie-indipendenti-terzo-luogo-sarzana/
http://www.nazioneindiana.com/2011/12/05/indypendentemente-per-una-cartografia-delle-librerie-indipendenti-terzo-luogo-sarzana/
lunedì 5 dicembre 2011
domenica 4 dicembre 2011
Diario senza inizio. Venezia.
NOVE, numero perfetto
Beh, la chiudo così. Grazie a tutti.
NOVE, numero perfetto
Mi sento felice. Me lo dico la sera addormentandomi e poi al mattino appena sono in grado di pensare, sul treno, in quel tratto di laguna che va dalla stazione di Venezia Santa Lucia a quella di Venezia Mestre. Me lo dico guardando il lento lentissimo muoversi di un’imbarcazione a remi, chiedendomi chi mai saranno quegli uomini su quella barca e cosa faranno: si allenano, lavorano, sono in gita domenicale nella nebbia?
E mentre guardo fuori dal finestrino mi accorgo di cercare le parole: è difficile e imbarazzante, si sa, dirsi e sentirsi felici, mi chiedo se anche per Bea stamani il risveglio sia così, o se per riserbo e sobrietà i suoi sentimenti siano più composti. Ieri è andata bene. La tappa veneziana di Talee, bloccata, rimandata, rinviata, preparata nella diaspora dei suoi protagonisti, è andata bene. Forse è andata così come ci eravamo sempre immaginate che sarebbe andata prima o poi: il libro scelto e amato dal libraio che ci ospitava, la libreria super-indipendente scelta e amata dai lettori, e la performance-reading semplice e perfetta, come le nuove Talee di Beatrice e anche i nuovi lavori di Beatrice, esposti in Galleria. Forse è anche questo doppio passo che concorre a formare questo sentimento di soddisfazione, poter fare la strada, in questo case la calle, che ha portato da un luogo in cui l’arte entra in modo non ufficiale – la libreria – a un luogo in cui l’arte è di casa – la galleria. E poi Luca e Virginia e rendersi conto del fatto che bisogna saperle dire, o scandire, o urlare le parole perché abbiano un senso. Senza Luca e Virgina, senza i loro “corri, corri”, la lettura de “La Solitudine del maratoneta” sarebbe stata bella, ma un’altra cosa. E poi lo stare insieme, prima con i lettori, così curiosi di partecipare a una cosa nuova, mai fatta, e così curiosi del progetto, poi con quelli che ci hanno seguito in galleria, e quelli che ci hanno raggiunto, come Maddalena, amica di sempre. E poi l’accoglienza di Elena così (è il caso di dirlo anche se la parola suona formale) “impeccabile”.
Mentre scrivo e penso sono già a Padova e poi a Bologna, il treno va veloce ma è anche il tempo che scorre senza intoppi e penso a quello che abbiamo letto ieri sullo strano sincronizzarsi di movimenti e pensieri, sul di più di velocità che viene dal dimenticarsi di correre: “Perché, vedete, io non gareggio mai - si dice il maratoneta di Allan Sillitoe - io corro soltanto, e in qualche modo so che se mi dimentico la gara e mi limito a tenere un buon passo finché non so più che sto correndo, vinco sempre. Perché quando i miei occhi si accorgono che sono vicino alla fine del percorso perché riconosco una barriera per il bestiame o l’angolo di un casolare- faccio uno scatto, e posso farlo così veloce perché fino a quel momento ho l’impressione di non aver corso affatto e di non aver sprecato la minima energia. E ci sono riuscito perché ho continuato a pensare; e mi domando se sono l’unico corridore al mondo con questo sistema di dimenticare che sto correndo perché sono troppo occupato a pensare; e mi domando se qualcuno degli altri ragazzi conosce il mio trucco…”.
E come se non fossi abbastanza gongolante, grazie alle meraviglie dell’esser sempre super-connessi (meraviglie che in altri momenti giudicherei una sventura), mi arriva una mail così:
“Da un'infinità di tempo non vedo Venezia (dieci anni). Suggestivo il racconto che avete letto per Talee. Prendi Proust, fallo correre tre volte la settimana, accorciagli il fiato e quasi quasi...”
Beh, la chiudo così. Grazie a tutti.
mercoledì 23 novembre 2011
Party Piece
'Let's stay here
Now this place has emptied
And make gentle pornography with one another,
While the partygoers go out
And the dawn creeps in,
Like a stranger.
Let us not hesitate
Over what we know
Or over how cold this place has become,
But let's unclip our minds
And let tumble free
The mad, mangled crocodile of love.'
So they did,
There among the woodbines and guinness stains,
And later he caught a bus and she a train
And all there was between them then
was rain.
Brian Patten
B.P. Nasce a Liverpool nel 1946 è dunque, come dice Sylvia che ci manda questo regalo, uno dei "nostri ragazzi".
i fiori selvatici di Allan Sillitoe
Ho chiesto a Claudio, il libraio della libreria Marco Polo che, come sapete, ospiterà Talee a dicembre, di raccontare il motivo della scelta del libro di Sillitoe e il rapporto che secondo lui poteva avere con Talee ecco la sua risposta:
Alan Sillitoe è uno scrittore che ho scoperto tardi, da adulto. Il suo Sabato sera, domenica mattina è stata una fucilata in una stanza chiusa, ha rimbombato nella mia testa e mi ha fatto appassionare ai suoi personaggi perdenti, alle strade sporche e povere, ai pub come unico posto dove trovare la vita.
Quando Beatrice mi ha chiesto che libro avrei voluto per Talee, Sillitoe mi è venuto in mente prepotentemente: le sue storie, soprattutto i suoi racconti di La solitudine del maratoneta, sono come fiori selvatici nati in posto ostili, da semi portati dal vento, che non sai se sopravviveranno. Un po' come le Talee...
domenica 20 novembre 2011
Talee alla Libreria Marco Polo
Ecco il link con la libreria dove lavoreremo alla lettura collettiva il tre dicembre.
<http://www.libreriamarcopolo.com/2011/11/arrivano-le-talee.html>
<http://www.libreriamarcopolo.com/2011/11/arrivano-le-talee.html>
lunedì 14 novembre 2011
venerdì 4 novembre 2011
Con il laboratorio Reading! vogliamo proporvi un gruppo di lettura diverso dal solito. La finalità, infatti, non è solo quella di incontrarsi per parlare di libri, ma è soprattutto quella di allestire assieme un reading: una lettura pubblica.
La scelta di un filo conduttore, l’individuazione dei brani, i loro accostamenti, la sperimentazione della lettura ad alta voce, la riflessione sul ritmo, sul rapporto tra musica e parola, e tra parola e immagine sono tutti elementi che rendono l’esperienza di questo particolare gruppo di lettura assai più coinvolgente, condivisa e inaspettata.
Libreria IL TERZO LUOGO Sarzana
per info telefonare in libreria o scrivere a inluni@inluni.org,
giovedì 20 ottobre 2011
mercoledì 19 ottobre 2011
Oggi riunione di Talee argomenti del giorno: la tappa di venezia, una restituzione di pensieri di Sandra Virginia e Luca sull'operare nel progetto durante questi mesi, ma anche propositi futuri. Riunione brevema molto densa che ha aperto a diverse considerazioni sul lavoro...
Insomma Talee ritorna a confrontarsi.
Per Venezia, il lavoro si baserà sulla solitudine del maratoneta di Allan Sillitoe.
E mentre a Genova abbiamo lavorato su una street-reading a Venezia ci concentreremo su un action-reading, (vi spiegheremo con il tempo di che cosa si tratta)avremmo sicuramente bisogno di numerosi lettori che partecipino all'azione, invito tutti a diffondere il messaggio. Esiste una data il 3 dicembre, una città, Venezia, una libreria di riferimento, libreria Marco Polo, un libro da leggere in un'azione comune, i dettagli arriveranno presto intanto difffondete e non prendete impegni per il 3 dicembre!
ps parlando di genova, sandra mi ha inviato un link in cui si parla delle librerie in cui siamo state a genova e che ci hanno sostenuto nella nostro attraversamento con Plant-a-book street-reading, la lettura camminata nei vicoli che separano le due librerie, Vi ricordate?
http://www.finzionimagazine.it/extra/indie-per-cui/essere-indie-a-genova/
Insomma Talee ritorna a confrontarsi.
Per Venezia, il lavoro si baserà sulla solitudine del maratoneta di Allan Sillitoe.
E mentre a Genova abbiamo lavorato su una street-reading a Venezia ci concentreremo su un action-reading, (vi spiegheremo con il tempo di che cosa si tratta)avremmo sicuramente bisogno di numerosi lettori che partecipino all'azione, invito tutti a diffondere il messaggio. Esiste una data il 3 dicembre, una città, Venezia, una libreria di riferimento, libreria Marco Polo, un libro da leggere in un'azione comune, i dettagli arriveranno presto intanto difffondete e non prendete impegni per il 3 dicembre!
ps parlando di genova, sandra mi ha inviato un link in cui si parla delle librerie in cui siamo state a genova e che ci hanno sostenuto nella nostro attraversamento con Plant-a-book street-reading, la lettura camminata nei vicoli che separano le due librerie, Vi ricordate?
http://www.finzionimagazine.it/extra/indie-per-cui/essere-indie-a-genova/
martedì 11 ottobre 2011
Buchmesse
A Francoforte fiera del libro dal 12 al 16 ottobre
paese ospite l'Islanda, vedi articolo su la Stampa:
http://www3.lastampa.it/libri/sezioni/news/articolo/lstp/424289/
sabato 8 ottobre 2011
sabato mattina
Variazioni Frankenstein. Appunti
Lavori sporchi in ambiente ostile
variazioni Frankenstein
di Francesco Niccolini
Lavori sporchi in ambiente ostile
variazioni Frankenstein
di Francesco Niccolini
mercoledì 5 ottobre 2011
Ovada 4 settembre
Ho già parlato di Testimone di pace, il premio che viene conferito ogni anno dal 2006 per la volontà e l'impegno congiunto dell'Assessorato alla Pace del Comune di Ovada e del Centro per la pace e la non violenza dell'ovadese "Rachel Corrie". Ieri sera al teatro comunale la cerimonia e la presentazione dei premiati. A Sachman Akbulatov attivista per i diritti umani ceceni, è andata una Talea , mentre alla redazione di Libera Informazione Domenica, l'opera da una settimana e un giorno. Alla premiazione sono intervenuti Sachman Akbulatov, Marco Buttino, docente di Storia dell'europa Orientale, Università di Torino, Santo della Volpe, direttore di Libera Informazione, Francesca Gori presidente Memorial italia, Giovanni Lonico e i redattori della rivista il clandestino, Mara Filippi Morrione, Luca Rastello giornalista di La Repubblica e il sindaco di Ovada Andrea Luigi Oddone.
Ringrazio il comune di Ovada e il centro per la Pace e la Nonviolenza "Rachel Corrie" per l'interesse verso il mio lavoro la grande professionalità, e l'accoglienza.
Un pensiero speciale a Mario Canepa, il cui sguardo e pensiero guida e dialoga con il mio lavoro.
www.centropacecorrie.it
Ringrazio il comune di Ovada e il centro per la Pace e la Nonviolenza "Rachel Corrie" per l'interesse verso il mio lavoro la grande professionalità, e l'accoglienza.
Un pensiero speciale a Mario Canepa, il cui sguardo e pensiero guida e dialoga con il mio lavoro.
www.centropacecorrie.it
martedì 4 ottobre 2011
i terribili segreti di Maxwell Sim
Jonathan Coe, I terribili segreti di Maxwell Sim, Feltrinelli.
lunedì 3 ottobre 2011
Santiago Ramon y Cajal
"web vision"
This diagram of the retina, drawn by Santiago Ramon y Cajal in 1892, comes from Web Vision, a comprehensive overview of the organization of the mammalian retina and visual system compiled by Drs. Helga Kolb, Eduardo Fernandez and Ralph Nelson of the John Moran Eye Center at the University of Utah.
Questo diagramma è per me davvero stupefacente.
This diagram of the retina, drawn by Santiago Ramon y Cajal in 1892, comes from Web Vision, a comprehensive overview of the organization of the mammalian retina and visual system compiled by Drs. Helga Kolb, Eduardo Fernandez and Ralph Nelson of the John Moran Eye Center at the University of Utah.
Questo diagramma è per me davvero stupefacente.
martedì 4 ottobre ad Ovada Talee testimone di Pace
Testimone di Pace è un premio conferito ad una personalità ente o associazione che si è particolarmente distinta per l'impegno e l'azione nell'ambito della pace e della non violenza, il premio consiste in una somma di denaro e in un' opera d'arte, quest'anno una "talea" e "domenica" un'opera da una settimana e un giorno la mostra del 2009.
Il premio comprende altre due sezioni una dedicata all'informazione e una alla scuola e si avvale dell'adesione del Presidente della Repubblica.
Quest'anno il Premio va a Sachman Akbulatov, sezione informazione Libera Informazione in ricordo di Roberto Morrione, sezione scuola IPSSIA "Attillio Odero", Genova Sestri Ponente.
sono felice di poter contribuire con il mio lavoro.www.cemtropacecorrie.it
Il premio comprende altre due sezioni una dedicata all'informazione e una alla scuola e si avvale dell'adesione del Presidente della Repubblica.
Quest'anno il Premio va a Sachman Akbulatov, sezione informazione Libera Informazione in ricordo di Roberto Morrione, sezione scuola IPSSIA "Attillio Odero", Genova Sestri Ponente.
sono felice di poter contribuire con il mio lavoro.www.cemtropacecorrie.it
sabato 1 ottobre 2011
crolli e riflessioni
Un' intera estate è tracorsa, il progetto è stato messo in pausa dopo il crollo fisico e il lungo riposo che mi sono concessa. In questo periodo ho molto riflettuto su quello che avevo incontrato e costruito intorno a Talee. Non basta avere buone idee e volontà per mantenere un progetto indipendente dai circuiti dell'arte più o meno chiusi, occorre molto altro , sopratutto un certo grado di protezione dall'incuria e dal trasando, perchè l'interesse e la passione delle persone incontrate nel percorso non bastano a sostenere il lavoro, così stiamo riflettendo sulle ultime tappe di Talee.
La tappa di Venezia alla libreria Marco Polo sarà per questo diversa dalle altre, lontana dalle altre, sarà nel mese di dicembre e il libro su cui lavorerà suggerito da Claudio è La solitudine del maratoneta di Allan Sillitoe. Consiglio a tutti di leggerlo.
lunedì 18 luglio 2011
della bizzosa natura dei corpi
Ieri sono tornata casa, stanchissima e carica di borse. Ogni partenza qui da noi è un trasloco, non so bene perché. Mi aspettavo di trovare il balconcino semi abbandonato delle mie piante in uno stato di arsura senza ritorno, quando mi sono trovata di fronte a un'impennata di orgoglio della mia bizzosa Plumbago, piena di fiori violetti. Sarebbe bastato questo a rincuorarmi ma anche la sua vicina, una strana pianta indiana comprata sotto casa, ha buttato fuori dal niente un fiore giallo. Enorme. Questo inaspettato momento di gioia del mio giardino domestico, mi ha rivelato una volta di più quello che in tutti i modi vorrei evitare di dirmi: di piante non ci capisco niente. Le curo si seccano, le abbandono fioriscono. Le guardo e loro si voltano dall'altra parte, mi assento e mi vengono incontro sulle scale con fioriture impreviste. Dovrò imparare a giocare con loro e forse con la natura tutta, ora che so che esiste. E forse le nostre Talee così riprenderanno a girare per l'Italia, quando avremo imparato a giocare con la strana natura dei nostri corpi, che molto possono ma poi si risentono, bizzosi anche loro.
martedì 31 maggio 2011
still
"L'arte non salverà il mondo . Questo lo aveva capito già Dimitrij Karamazov. Non rende buono il malvagio e giusto l'ingiusto . Non convincerà il tiranno alla democrazia. Il suo punto di resistenza contro le forze distuttivve sta nella responsabilità dell'artista nei confronti della propria opera, del senso che l'opera esprime.
Paul Celan in una grande poesia contenuta nella raccolta Di soglia in soglia scrive:
Parla anche tu
parla per ultimo
di' la tua parola.
Parla-
Ma non dividere il No dal Sì
Dà alla tua parola anche il senso:
dalle l'ombra.
Dalle ombra abbastanza,
dagliene tanta,
quanto tu sai ripartita intorno a te tra
mezzanotte e mezzogiorno e mezzanotte.
Guarda attorno:
vedi come diventa viva in giro-
Presso la Morte ! Viva!
Dice verità chi dice ombra.
Ecco, la poesia e l'arte hanno l'ombra ed è in questa ombra che è possibile far fiorire anche la rosa del nulla, dare senso anche al Nulla in cui talvolta ci sentiamo confitti."
Franco Rella, Interstizi tra arte e filosofia , Garzanti
talee si ferma
Talee si è fermata a causa di un'infezione. Saltata,
la tappa del 28 maggio a Venezia, verrà ripresa in futuro. Il progetto che in molti abbiamo condiviso ferma il suo itinerario nelle librerie . Il blog continuerà nella sua forma visiva di appunti, preparando il lavoro finale.
beatrice
la tappa del 28 maggio a Venezia, verrà ripresa in futuro. Il progetto che in molti abbiamo condiviso ferma il suo itinerario nelle librerie . Il blog continuerà nella sua forma visiva di appunti, preparando il lavoro finale.
beatrice
lunedì 16 maggio 2011
Talee per Esodi dalle Passioni tristi
Mediterraneo delle felicità possibili
"Di ritorno dal Cairo Flaubert scrisse ad un amico:
" Ho acquisito la certezza che le cose previste accadono di rado". Nelle città del Mediterraneo è spesso così. Non trovi mai davvero quello che eri venuto a cercare. Forse perchè questo mare, i porti che ha generato, le isole che culla, le linee e le forme delle sue rive rendono la verità inseparabibile dalla felicità. L'ebrezza della luce non fa che esaltare lo spirito di contemplazione. L'ho scoperto a casa mia, a Marsiglia. Ore e ore a guardar passare nello stretto le barche di ritorno dalla pesca...Ore e ore ad attendere quel momento magico, più magico di qualsiasi altro, in cui il cargo entrerà nella luce del sole al tramonto sul mare e vi scomparirà per una frazione di secondo. Il tempo di credere che tutto è possibile. Qui non pensiamo. Dopo. Soltanto dopo pensiamo a tutte le ore della vita in cui avremmo dovuto imparare, e a quelle in cui avremmo dovuto dimenticare. Certo è raro che un'intera vita possa trascorrere così , nella contemplazione. " il nomade" scrive J. Grenier, " Considera l'oasi la terra promessa, e la sua vita un alternarsi di faticosi vagabondaggi e ristori. L'oasi per lui è la città."
Ho viaggiato di oasi in oasi. Da Tangeri a Istanbul, da Marsiglia ad Alessandria da Napoli a Barcellona. Fino a che un giorno, io potessi dichiarare come unica verità fondamentale: sì amo queste città mediterranee in cui ci si sente come trasportati.
Il mio Mediterraneo non è quello delle cartoline. La felicità non ti viene mai regalata, te la devi inventare. I viaggiatori non possono avere tutti gli stessi gusti. C'è chi viaggia per vedere, chi per godere. E chi per entrambi. Ma basta aver preso almeno una volta il pullman per raggiungere un'oasi lontana, nelle sabbie e sai che qui nel Mediterraneo ti verrà sempre dato tutto, a condizione di volerlo, e di protendere lo sguardo e le mani. Questo è l'essenziale, quando viaggiamo su queste rive: concederci quello che non potremo mai portarci via, che esiste nel solo istante in cui guardiamo, e che non fa parte dei ricordi, ma del piacere del vivere.
Ho capito dopo, in altri porti, in altre città di questo Mediterraneo, che sarebbe stato sempre così. Che quello che avevo scoperto non era il Mediterraneo preconfezionato che ci vendono i mercanti di viaggi e di sogni facili. Quello che offriva, che mi offriva il mare non era nient'altro che una felicità possibile. Di sicuro anche altrove sarebbe stato sempre così.
E così nel corso, degli anni mi sono creato una geografia delle felicità possibili"...
J.C. Izzo
Jean Claude Izzo è nato a Marsiglia nel 1945, dove è morto nel 2000 a soli 55 anni. Ha esercitato molti mestieri prima di conoscere un grande successo con la trilogia noir (Casino totale Chourmo, Solea)
"Di ritorno dal Cairo Flaubert scrisse ad un amico:
" Ho acquisito la certezza che le cose previste accadono di rado". Nelle città del Mediterraneo è spesso così. Non trovi mai davvero quello che eri venuto a cercare. Forse perchè questo mare, i porti che ha generato, le isole che culla, le linee e le forme delle sue rive rendono la verità inseparabibile dalla felicità. L'ebrezza della luce non fa che esaltare lo spirito di contemplazione. L'ho scoperto a casa mia, a Marsiglia. Ore e ore a guardar passare nello stretto le barche di ritorno dalla pesca...Ore e ore ad attendere quel momento magico, più magico di qualsiasi altro, in cui il cargo entrerà nella luce del sole al tramonto sul mare e vi scomparirà per una frazione di secondo. Il tempo di credere che tutto è possibile. Qui non pensiamo. Dopo. Soltanto dopo pensiamo a tutte le ore della vita in cui avremmo dovuto imparare, e a quelle in cui avremmo dovuto dimenticare. Certo è raro che un'intera vita possa trascorrere così , nella contemplazione. " il nomade" scrive J. Grenier, " Considera l'oasi la terra promessa, e la sua vita un alternarsi di faticosi vagabondaggi e ristori. L'oasi per lui è la città."
Ho viaggiato di oasi in oasi. Da Tangeri a Istanbul, da Marsiglia ad Alessandria da Napoli a Barcellona. Fino a che un giorno, io potessi dichiarare come unica verità fondamentale: sì amo queste città mediterranee in cui ci si sente come trasportati.
Il mio Mediterraneo non è quello delle cartoline. La felicità non ti viene mai regalata, te la devi inventare. I viaggiatori non possono avere tutti gli stessi gusti. C'è chi viaggia per vedere, chi per godere. E chi per entrambi. Ma basta aver preso almeno una volta il pullman per raggiungere un'oasi lontana, nelle sabbie e sai che qui nel Mediterraneo ti verrà sempre dato tutto, a condizione di volerlo, e di protendere lo sguardo e le mani. Questo è l'essenziale, quando viaggiamo su queste rive: concederci quello che non potremo mai portarci via, che esiste nel solo istante in cui guardiamo, e che non fa parte dei ricordi, ma del piacere del vivere.
Ho capito dopo, in altri porti, in altre città di questo Mediterraneo, che sarebbe stato sempre così. Che quello che avevo scoperto non era il Mediterraneo preconfezionato che ci vendono i mercanti di viaggi e di sogni facili. Quello che offriva, che mi offriva il mare non era nient'altro che una felicità possibile. Di sicuro anche altrove sarebbe stato sempre così.
E così nel corso, degli anni mi sono creato una geografia delle felicità possibili"...
J.C. Izzo
Jean Claude Izzo è nato a Marsiglia nel 1945, dove è morto nel 2000 a soli 55 anni. Ha esercitato molti mestieri prima di conoscere un grande successo con la trilogia noir (Casino totale Chourmo, Solea)
giovedì 12 maggio 2011
Mangiarsi le Parole
Talee sarà presente al Festival Mangiarsi le Parole 14-15 maggio sabato ore 19-19,30 performance di lettura.
Biblioteca Labronica via del Forte san Pietro 15 Livorno.
Biblioteca Labronica via del Forte san Pietro 15 Livorno.
lunedì 9 maggio 2011
domenica 8 maggio 2011
mercoledì 4 maggio 2011
appunti sparsi
"stare a veglia" da questa memoria di paese dello stare a parlare alla sera di fronte alla porta di casa con sedute di fortuna, prende spunto il lavoro a Pietrasanta che si svolgerà sui due lati della strada su cui affaccia la libreria Nina, avvalendosi della collaborazione dei librai, lettori , ascoltatori e abitanti.
da NINA a Pietrasanta
Libreria Nina sabato 7 maggio 2011, ore 18,30 via Garibaldi 45, Pietrasanta (Lu)
Talee, alla sua nona tappa, arriva a Pietrasanta alla libreria Nina da sabato 7maggio.
I lettori sono invitati a partecipare alla performance dell’inaugurazione portando con sé i loro testi preferiti rendendosi disponibili a leggerne un piccolo estratto .
venerdì 29 aprile 2011
Talee verso nuove tappe
Dopo Genova le prossime tappe di Talee:
7 maggio. libreria Nina, Pietrasanta
14 maggio, festival Mangiarsi le parole, Livorno
28 maggio, libreria Marco Polo, Venezia
7 maggio. libreria Nina, Pietrasanta
14 maggio, festival Mangiarsi le parole, Livorno
28 maggio, libreria Marco Polo, Venezia
giovedì 28 aprile 2011
lunedì 25 aprile 2011
domenica 24 aprile 2011
venerdì 22 aprile 2011
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