Non ho nei miei lavori l'immagine di una folla che attraversa la città leggendo, solo nei miei sogni, quando vedo un mucchio di persone con un libro in mano passare per le strade, un gesto collettivo che lascia il segno.
Quel segno ha la potenza di un bambino che corre, la stessa energia, lo stesso impeto la stessa leggerezza un grande gioco aperto, un'azione urbana, come mi piace chiamarla ormai da un po' di tempo a cui vi invito a partecipare.
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